El Torero y la Diva
De Madrid al Cielo è un motto che inneggia alla meravigliosa urbanistica di questa città indirizzata a godere del sole. Camminando per i suoi grandi viali si può raggiungere il cielo e sentirsi liberi.
Ed è proprio questa l’atmosfera che viene bruscamente sospesa durante la dittatura di Francisco Franco: gli anni ’50, in pieno periodo franchista, un regime militare di tipo tradizionalista e conservatore che rivendica il ruolo autoritario dell’uomo nei confronti della donna.
Una storia, quella del leggendario Torero Luis Miguel Dominguín ci farà comprendere i limiti delle convenzioni, dei pregiudizi di una società nella quale l’uomo deve dimostrare il suo potere attraverso azioni inutilmente eroiche, come quella della lotta contro il toro.
Dominguín, infatti, verrà attratto da uno dei personaggi più affascinanti di quell’epoca, Ava Gardner: una donna la cui bellezza era senza eguali, un’attrice straordinaria, simbolo di indipendenza e di libertà femminile.
Due persone così diverse e apparentemente lontane ma che rappresentano la metafora della rivoluzione di un popolo, quello spagnolo, che pur dimostrando un forte attaccamento alla tradizione, resta fedele alla dimensione del sogno di libertà tramandato dal Quijote di Cervantes.